giovedì 7 febbraio 2013
LA DRAMMATICA REALTA' DEL TURBISMO
Nonostante nei vecchi post molto spesso abbia criticato l'uso di neologismi, mi concederò la licenza di presentarvi il concetto di TURBISMO. Per essere del tutto sinceri, devo ammettere che questo concetto non è prefettamente ben definibile, infatti potrebbe prestarsi ad alcune critiche. Ciò nonostante tenterò di abbozzare una proposta di definizione
Il turbismo è l'accettazione acritica di una serie di dogmi legati ad uno specifico ambito.
In effetti il turbismo non è un fenomeno univoco, ma si presenta in diverse forme.
Abbiamo ad esempio il celebratissimo turbocattolicesimo, che consiste nell'accettare in modo acritico qualsiasi idea provenga da ambienti cattolici ultraconservatori e usare toni sprezzanti e violenti contro la minima variazione o differente interpretazione di alcuni concetti di fede.
Abbiamo anche il turboscienziatopositivista. La base pratica del turboscienziatopositivista è la rimozione del tacchino induttivista. Egli si dimentica che il suo ragionamento è basato su due atti di fede e un processo di approsimazione in prima istanza:
1. la fede nel fatto che la realtà segus delle leggi.
2. la fede nel fatto che queste leggi siano matematiche.
3. l'approssimazione della soluzione del problema matematico.
Non è che se ne dimentica in realtà: il turboscienziatopositivista pensa che ciò che precede non è fede. Inoltre è pienamente convinto che ogni fenomeno possa e debba essere spiegato con le teorie oggi conosciute e che l'accordo di una larga comunità su di un risultato coincida con la verità dello stesso.
Esistono anche i turbonerd. Questi non sono pericolosi, sono proprio innocui. L'assioma in cui credono è la verità di Linux. [questo era un intermezzo distensivo]
Esistono i turboatei. Questi pensano che mentre la frase "Esiste Dio" non è un'affermazione che può essere oggetto della scienza, la sua negazione, ovvero la frase "Non Esiste Dio", non solo è una proposizione scientifica, ma addirittura è chiaramente vera.
Esistono gli aerei a turboeliche. Questi sono gli unici che non mi spaventano.
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dipende..meglio finire vicino a un turbonerd che in una turboelica..
RispondiEliminain effetti concordo. E' per questo che il turbonerd è un intermezzo distensivo.
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