"Era dai tempi dei protocolli che non sentivo così tante cazzate messe in fila l'una dopo l'altra!" Con il colletto tirato su e un'espressione estremamente intimidatoria Ben Ghidon sbraitava contro il giovane. "No. E' vero. Ho imbiancato la casa al signor G. Lui mi ha dato i soldi per pagarmi..."
"Sto perdendo la pazienza, brutto collione! Facciamo che ti faccio saltare le palle con la mia 44 magnum? Che ne dici?" E così dicendo Ben puntò la sua compagna di avventure dritta sui gingilli del delinquente. "OK. OK. OK. Ora ti dico tutto"
"Bene, vedo che sai ragionare. Non era il caso di cantare come un soprano per il resto della vita. Vedo che cominci a ragionare. E giusto per essere chiari: io sono la legge! Cosa succederà sabato nel parcheggio dello stadio?" "Non lo so bene. Il signor G. ci ha convocati tutti" balbettò il ragazzo. "Tutti chi?" "Tutti noi dell' FPNC!"
"FPNC?" "Fronte Popolare Nuove Crociate!"
Ben Ghidon ricordò dunque la nota che i suoi informatori avevano depositato quache anno prima sulla sua scrivania, quando era detective. In quel fascicolo si parlava di questo fronte di integralisti fondamentalisti cristiani che avevano come obiettivo quello di riconquistare la terra santa. Al momento aveva pensato che fosse uno dei tanti granchi presi dal servizio informazione. Quei ragazzi erano proprio degli ipocondriaci cospirazionisti: vedevano complotti, pericoli e minacce in ogni dove. Grazie a loro era stata arrestata la vedova Abraham a Tel Aviv l'anno scorso, con l'accusa che il suo gatto fosse in realtà un robot spia costruito dai servizi segreti egiziani. La notizia aveva sollevato forti critiche, dato che, dopo aver steso a colpi di pistola il gatto della signora, ci si era resi conto che non era per nulla un robot e tanto meno una spia. In ogni caso, a quanto pare, questa volta i servizi avevano fatto un buon lavoro. Inoltre Ben ricordava che nel fascicolo si ipotizzava una connessione tra certi ambienti molto alti nella società, come quello che ruotava intorno al signor G. e il suddetto gruppo neocrociato.
Ben Ghidon fece un sorriso beffardo: "Bene ragazzo, sembra che tu sia stato utile! Ora voglio darti una possibilità!" Il ragazzo stava tremando. "Devo dire la verità, tu non mi sembri proprio un delinquente invasato, mi sembri più che altro, come mi è già sembrato di sottolineare, un po' un collione, ma con la doppia l, non con la gl.Con questo intendo che tu non mi sembri il tipo cattivo, ma più che altro uno smidollato che ha sbagliato frequentazioni. Allora, senti un po'. Io voglio dare la possibilità di riconquistarti una dignità. Tu andrai a quella riunione sabato sera, e porterai con te questo." Ben estrasse da un cassetto un rosario. "Questo rosario c'è servito per una missione segreta nel covo dell'Opus dei qualche anno fa e ora come vedi torna utile. Si tratta di un rosario modificato, in cui è stato inserito un microfono con trasmettitore miniaturizzato di ultima tecnologia. Ebbene tu andrai portando con te questo. Ti comporterai come se fosse tutto come sempre e poi ritornerai da me. Se ti farai valere potrei addirittura concederti di diventare un mio uomo di fiducia. Ma sta attento, se farai un qualsiasi passo falso ti ritroverai con il mio piede incollato sul tuo didietro e poi dritto in galera."
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