venerdì 1 novembre 2013

CAPITOLO 7


Elyaku Meir era stato per anni il Q del Mossad. Ora lavorava in proprio clandestinamente. Negli ultimi anni l'isolamento gli aveva da una parte consentito di ottenere grandi sviluppi tecnologici, dall'altro gli aveva fatto sviluppare un morboso attaccamento ai film di Mission Impossible. Era praticamente impossibile per lui non citare questi film, almeno una volta ogni dieci minuti. 
   Ben Ghidon gli presentò le sue richieste molto brevemente e chiaramente: aveva bisogno di tutto ciò di cui un paladino della giustizia necessita per combattere il crimine, e forse qualcosa in più.
Elyaku aveva un paio di gadget che riservava per un momento speciale e subito capì che quello era il momento speciale. Aprì un cassettino da cui estrasse una scatolina: "Aprila!" disse porgendola a Ben. 
Dentro alla scatoletta c'era una stellina ninja scintillante a sei punte. "E' stata sviluppata dai migliori artigiani giapponesi con acciaio di Toledo su mia richiesta, si tratta di un oggetto unico come puoi ben immaginare! Coniuga il top della materia prima europea con l'abilità tecnica dell'estremo oriente e il nostro design". Ben non era particolarmente entusiasta. Lui era rude. Non badava molto all'estetica degli oggetti. Il suo giubbottino di jeans ne era un chiaro testimone. Comunque fece un sorriso di circostanza a Elyaku. 
Elyaku capì che però non aveva fatto breccia nel cuore di Ben. Per fortuna aveva ancora alcuni conigli nel cilindro da estrarre. Così si avvicinò a un mobile e aprendo la porta disse:
"Ethan! Ethan!"
"Come hai detto?" disse Ben.
"Niente, niente! Volevo solo mostrarti questo!"
Estrasse un talled.
Ben sembrava ancora più scettico. Cosa se ne faceva di un talled?
"Un talled?"
"Non un talled. Un talled antigravitazionale!"
"Anti-che?"
"Gravitazionale. Ben, se indossi questo, tu potrai fare dei balzi di tre metri semplicemente saltando normalmente! E' una tecnologia segreta! Ho iniziato a lavorare a questi materiali quando lavoravo per la squadra nazionale di Basket."
"Incredibile!"
Non era facile shockare Ben, ma Ben era shockato. 
"Quanto ti devo?"
"Niente Ben, solo una promessa."
"Quale?"
"Un giorno, quando tu diventerai un eroe, dovrai riabilitarmi, intercedere per me presso le alte sfere del governo. Sono stanco della latitanza, dell'isolamento"
"Certamente!Te lo prometto"

Ben stava già aprendo la porta per uscire, quando Elyaku lo fermò e gli porse un pacchetto di Brooklyn:
"Gomma piegata, fatta la frittata. Hai cinque secondi di tempo. Non masticarla!" 

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